Chiusi, la meraviglia etrusca tra Umbria e Toscana

Alla scoperta degli antichi Etruschi, partendo dal nostro agriturismo Castello di Spedaletto

La Toscana non ha bisogno di presentazioni: con l’arrivo della bella stagione viene voglia di trascorrere giornate all’aperto, a contatto con la natura in un luogo lontano dal ritmo frenetico della quotidianità. Se cercate tutto questo, la Toscana e la Val d’Orcia sono la destinazione perfetta per voi. Distese di dolci colline, cipressi e una natura ricca di colori vi farà innamorare perdutamente di queste terre, non solo belle ma anche ricche di specialità culinarie alle quali non potrete più rinunciare!

Con la sua posizione nel centro della Val d’Orcia, l’agriturismo Castello di Spedaletto saprà coniugare la vostra voglia di esplorare queste terre con la vicinanza ai maggiori siti d’interesse. Inoltre, non perdetevi una fantastica esperienza gastronomica al Mulino Val d’Orcia, l’azienda agricola di famiglia: a pochi km di distanza coltiviamo e raccogliamo il nostro grano biologico che poi maciniamo nel Mulino a pochi passi dall’ Agriturismo. Venite a scoprire il nostro Mulino, visitatelo ed infine concedetevi una sosta alla nostra Locanda dove potrete gustare non solo la nostra pasta, ma anche l’olio, il vino e i legumi di nostra produzione! Clicca QUI per maggiori informazioni.

Oggi però vogliamo uscire dalla Val d’Orcia ed arrivare al confine tra Toscana ed Umbria per condurvi sulle tracce degli antichi popoli che hanno abitato queste terre meravigliose prima di noi.

A solo 30 km di distanza dal nostro agriturismo, scoprirete Chiusi, un luogo un tempo centro nevralgico della Tuscia, la terra degli Etruschi.

Chiusi: tra misteri e antichità

Se siete appasionati di storia e architettura questa città merita assolutamente una vostra visita. Popolo indoeuropeo dall’indole viaggiatrice, quando gli Etruschi decisero di stanziarsi in queste terre avevano già visitato e viaggiato per gran parte del mondo allora conosciuto. Ma quando arrivarono su queste terre di spettacolare bellezza, decisero di stanziarsi definitivamente qui. Grandi artigiani e ottimi amministratori e politici, ebbero una grande importanza che fu riconosciuta anche dai Romani: infatti due dei celebri sette Re di Roma furono Etruschi. Narrano le leggende che la città fu fondata da Cluso, che si narra potesse essere figlio di Telemaco e nipote di Ulisse, oppure del principe Lidio Tirreno che guidò la traversata etrusca del Mediterraneo. In realtà, la cittadina di Clevsin (il nome di Chiusi nel VII secolo a.C.) era già una cittadina strategica etrusca di enorme importanza e visse il suo periodo di massimo splendore sotto il re Porsenna, che addirittura assediò Roma dopo che questa estromise l’ultimo Re Tarquinio il Superbo e si proclamò Repubblica.

Passeggiando per la città, troverete ad attendervi resti di mura imponenti e antichissime, oltre che palazzi nobiliari e il Duomo. Tuttavia la vera attrattiva sono il Museo Archeologico Nazionale Etrusco e i resti della rete idrica, meglio conosciuta con il nome di Labirinto di Porsenna.
Il Museo è articolato in tre sezioni dove potrete ripercorrere tutta la storia della città, ed ammirare i vasi, le terrecotte, le sculture dell’epoca dove potrete anche trovare raffigurazioni del mito di Ulisse.  Oltre all’arte racchiusa nelle raffigurazioni, la cosa che colpisce è la leggerezza e la grande arte  nell’aver prodotto e cesellato questi vasi.

Per gli appassionati di arte sacra inoltre altra tappa obbligata è il Museo della Cattedrale, dove potrete trovare manufatti, codici miniati e testimonianze della prima epoca cristiana; inoltre a Chiusi troverete il più grande numero di iscrizioni e codici etruschi al mondo, rendendo la città un vero e proprio simbolo della civiltà passata. Ma i più antichi e notevoli monumenti della città sono le Catacombe, vero simbolo della grande importanza religiosa che Chiusi ebbe nei primi secoli dopo Cristo.

Il Labirinto sottoterra di Porsenna e la tomba scomparsa
Se amate l’avventura vi proponiamo un itinerario unico nel suo genere: come già accennato non si tratta di un vero labirinto ma degli straordinari resti di una rete idrica e cunicoli che attraversano il centro della città fino ad arrivare a una grande cisterna che si trova proprio sotto il Duomo, per poi uscire dalla torre campanaria. Un itinerario imperdibile per chiunque ami il mistero e l’avventura. Vi diamo un consiglio spassionato: salite fino alla sommità della torre, dove potrete godere del paesaggio sublime.
Dedicate poi un’ora a passeggiare e visitare il grazioso centro di Chiusi, e percorrete via Porsenna per visitare gli eleganti Palazzi.
Intorno a Chiusi ci sono numerose tombe etrusche disseminate nei boschi rigogliosi, alcune liberamente visitabili, come quelle che si trovano nelle Necropoli di Poggio Renzo, lungo la strada che conduce al lago di Chiusi. Qui troverete la Tomba della Pellegrina, che un tempo accoglieva ben 17 sarcofagi, la Tomba del Leone, che nonostante gli affreschi ormai quasi scomparsi regala al visitatore un senso di grande maestosità e la Tomba della Scimmia. Quest’ultima è la più conosciuta e riporta al suo interno tantissimi affreschi tra i quali…una piccola scimmietta raffigurata, che ha dato il nome alla tomba.

Tra tutti questi monumenti si narra che vi sia ancora una tomba nascosta e mai trovata: quella del Re Porsenna che si narra racchiudesse un magnifico tesoro, che in tanti lungo i secoli hanno cercato invano. Un’altra leggenda popolare vuole che questo tesoro di inestimabile valore sia nascosto proprio sul fondo del lago. Chissà che non siate proprio voi a trovarlo…

Per scoprirlo non vi resta che recarvi a Chiusi e al nostro agriturismo Castello di Spedaletto, alla scoperta delle meraviglie della Toscana!

Foto tratte dal sito e la pagina Facebook del Comune di Chiusi e dal sito labirinto.info